TOM gestisce un solo avvitatore alla volta?
No, il vantaggio di scegliere l’unità TOM è proprio quello che può gestire fino a 8 avvitatori, e può farlo anche con diversi parametri di coppia e velocità.
Se vuoi avere altre informazioni su TOM o ti è rimasto qualche dubbio consulta le domande qui di seguito, probabilmente ti aiuteranno a risolverlo. Naturalmente se non riesci a trovare quello che stai cercando puoi contattarci direttamente, sarà un piacere poterti aiutare.
No, il vantaggio di scegliere l’unità TOM è proprio quello che può gestire fino a 8 avvitatori, e può farlo anche con diversi parametri di coppia e velocità.
TOM gestisce fino a 99 avvitature per singolo programma e per un totale di 8 programmi. Tutto questo si traduce in vantaggi concreti, infatti puoi avvitare fino a 8 componenti diversi ognuno con un suo numero di viti.
Certo che sì, la funzione “Time Off” serve proprio a questo. In caso di avvitatura avvenuta correttamente e fino all’inizio del ciclo di lavoro successivo TOM è in grado di mantenere bloccato l’avvitatore, evitando che l’operatore possa far scattare la frizione una seconda volta. In questo modo, non solo si scongiurano possibili danni al componente da assemblare e all’avvitatore, ma si evita anche un incremento della coppia sulla giunzione.
Il display indica il numero decrescente delle viti che sono state avvitate, il programma che è stato attivato, quale sequenza è impostata, il numero di viti da avvitare e quante ne sono state avvitate sul totale. Basta quindi un’occhiata veloce per avere immediatamente tutto sotto controllo e capire come procedono le operazioni.
Nessun problema, TOM può essere programmato in 5 lingue differenti: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.
Nei siti produttivi possono esserci variazioni di pressione negli impianti di alimentazione di aria compressa e i due segnali pneumatici rilevati e trasformati in segnali elettrici dal trasduttore Fiam permettono di monitorare sia la partenza dell’avvitatore sia l’avvenuto intervento della frizione. È proprio questo doppio controllo a distinguere TOM da altri sistemi di monitoraggio disponibili sul mercato: infatti avendo 2 segnali potrai contare sempre sul buon funzionamento di TOM a prescindere dalle variazioni di pressione in linea.
Anche se la linea non è dotata di PLC, TOM può essere collegato attraverso i suoi 24 segnali in ingresso e 24 segnali in uscita ai sistemi di prelievo pick and place, a dispositivi luminosi, a sistemi per il prelievo corretto di viti e accessori da avvitare, al blocco/sblocco dime di posaggio.
Certo, basta solo collegare TOM a una stampante per ottenere un report completo di tutte le avvitature eseguite su quel pezzo o sull’intera produzione.
Naturalmente sì, TOM è infatti in grado di raccogliere numerosi dati statistici che puoi analizzare in un secondo momento. Nello specifico ti permette di stampare: data/ora, nr uscita attiva, esito, tempo avvitatura, nr vite, nr programma, sequenza, pezzi OK, viti sbagliate, reset premuti, nr viti totali conteggiate, memorizzazione fino a 6.000.000 viti. Con tutte queste informazioni è davvero semplice verificare a ogni fine turno quale è stata l’efficienza produttiva, ma soprattutto effettuare i miglioramenti necessari.
TOM può essere di grande aiuto anche sotto questo aspetto, infatti grazie al contatore delle avvitature effettuate puoi avere continuamente sotto controllo il numero di cicli: in questo modo è possibile programmare la manutenzione degli avvitatori per non avere mai una diminuzione delle performance.
Certamente, TOM permette di avvitare elementi filettati con arresto in altezza e non in coppia attraverso il controllo del tempo di avvitatura. Permette l’avvitatura con una tolleranza di 360° rispetto all’altezza di riferimento. Il sistema va ordinato insieme all’unità di blocco per attivare l’arresto “a tempo” dell’avvitatore. Nel caso in cui vengano utilizzati avvitatori pneumatici TOM deve essere abbinata all’unità di blocco utensile, nel caso in cui vengano utilizzati avvitatori elettrici eTensil TOM deve essere abbinata all’unità TPU2.
TOM interagisce con l’operatore attraverso tre bip sonori e ad ognuno di essi corrisponde un’indicazione precisa: fine avvitatura, fine singolo programma, errore. In questo modo l’operatore può concentrarsi solo sull’assemblaggio, perché a controllare come viene effettuato il lavoro ci pensa TOM.
Assolutamente sì, TOM può essere abbinato anche agli avvitatori autoalimentati EasyDriver.
Sì, perché serve per fare funzionare gli avvitatori pneumatici con TOM. È completamente progettato e realizzato da Fiam, proprio per assicurare la buona ricezione dei due segnali pneumatici che provengono dall’avvitatore e trasformarli in segnali elettrici da portare a TOM per l’elaborazione. Si tratta quindi di uno strumento indispensabile: testato, economico, compatto ed estremamente semplice da tarare in base al tipo di alimentazione presente in linea.